Dipendenza patologica

30 Ottobre 2017
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Per dipendenza patologica si intende l’alterazione di un comportamento che diviene man mano una abitudine patologica, sulla quale il soggetto perde ogni possibilità di controllo. La stessa dipendenza può essere poi fisica o psicologica. Nel primo caso, l’organismo della persona che fa abuso di una sostanza aumenta la sua soglia di tolleranza e necessita di dosi sempre maggiori per poter ottenere lo stesso effetto, manifestando, in caso contrario, chiari sintomi di astinenza, come sudorazione e dolori gastro-intestinali. Nel secondo caso, invece, talvolta associata anche al malessere corporeo, si è sopraffatti dal desiderio di fare uso della sostanza e non se ne riesce a fare a meno.

La sostanza può essere utilizzata come “autocura” in quanto abbassa i livelli di angoscia e coinvolge totalmente l’individuo deformando la quotidianità e danneggiando la progettualità.

La dipendenza si può sviluppare verso le sostanze stupefacenti (tossicodipendenza, alcolismo), verso il cibo (anoressia – bulimia),  verso il sesso (dipendenza sessuale, masturbazione compulsiva), verso il partner (dipendenza affettiva), verso il lavoro (work-addiction), o verso comportamenti come il gioco (gioco d’azzardo patologico), Internet (Internet addiction Disorder), i videogame, ecc.

Il gioco d’azzardo patologico (gambling), una di queste nuove forme di dipendenza maggiormente diffusa, è caratterizzato da un comportamento di gioco d’azzardo persistente e ricorrente che compromette le attività personali, familiari, o lavorative dell’individuo.

  • Tipicamente, l’individuo tende ad essere eccessivamente assorbito dal gioco d’azzardo (es. rivive esperienze passate di gioco d’azzardo, soppesa o programma le successive giocate, pensa ai modi per procurarsi denaro con cui giocare);
  • ha bisogno di giocare quantità crescenti di denaro per raggiungere l’eccitazione desiderata;
  • ha ripetutamente tentato senza successo di controllare, ridurre, o interrompere il gioco d’azzardo;
  • è irrequieto o irritabile quando tenta di ridurre o interrompere il gioco d’azzardo;
  • gioca d’azzardo per sfuggire problemi o per alleviare un umore disforico; ritorna a giocare per recuperare somme di denaro perse;
  • mente ai membri della famiglia, al terapeuta, o ad altri per occultare l’entità del proprio coinvolgimento nel gioco d’azzardo;
  • commette azioni illegali per finanziare il gioco d’azzardo; mette a repentaglio o perde una relazione significativa, il lavoro, oppure opportunità scolastiche o di carriera per il gioco d’azzardo;
  • fa affidamento su altri per reperire il denaro per alleviare una situazione finanziaria disperata causata dal gioco d’azzardo.

La dipendenza affettiva è un altro ottimo esempio per comprendere meglio i meccanismi psicologici alla base delle dipendenze, in quanto non sono coinvolte sostanze di alcun tipo. In questo caso si ha a che fare con coppie disfunzionali in cui uno o entrambi partner presentano segni di dipendenza verso l’altro. L’amore diventa una droga perché causa una sensazione di forte euforia che aumenta il bisogno di aumentare il tempo da trascorrere con l’altro eliminando ogni altro contatto esterno.

L’amore disfunzionale presenta caratteri ossessivi, si struttura una relazione basata sul possesso e si richiedono continue conferme sulla presenza fisica ed emotiva del partner. La dipendenza è scatenata da un bisogno interiore di sicurezza e riconoscimento e questo porta paradossalmente a disconoscere e a fare disconoscere all’altro i propri bisogni e desideri.

Se è vero che una persona può sviluppare una dipendenza specifica e non essere assolutamente dipendente da altre forme, non si può applicare una cura specifica alle singole forme di dipendenza. Il problema non è il tipo di dipendenza ma la personalità che sta alla base delle forme di dipendenza.
Il lavoro dello psicoterapeuta si concentra quindi nell’accogliere, comprendere e trasformare la personalità dell’individuo piuttosto che lavorare sul sintomo specifico.

Il fatto che una persona sviluppi una dipendenza verso il sesso, piuttosto che verso il gioco o le sostanze stupefacenti ci aiuta a comprendere come mai la dipendenza si sia sviluppata verso quella specifica forma e ci dà informazioni fondamentali sui problemi che stanno alla base di quel comportamento.
Se non si comprendono pienamente i motivi per cui una persona ha sviluppato una forma di dipendenza, entrando nella sua storia personale e familiare, lavorativa, nei suoi vissuti, sentimenti, affetti, non è possibile inibire l’impulso verso un determinato comportamento o uso di sostanze.
La psicoterapia, nel modello psicodinamico, lavora quindi su l’intera personalità dell’individuo piuttosto che sul sintomo specifico.

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