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8 Giugno 2017 News

Ognuno di noi vanta una grande varietà di emozioni che esprimiamo a diversi livelli di intensità. Ogni emozione ha un diverso impatto o influenza a livello fisiologico sul corpo dovuto al rilascio e all’aumento di diverse sostanze chimiche come la serotonina, l’ossitocina, la dopamina, il cortisolo, ecc. In sostanza ciò che proviamo ha un impatto profondo sul nostro fisico, sia positivo che negativo.

Nel momento in cui le emozioni diventano così intense e incontrollabili da riuscire a travolgere e sopraffare l’individuo, possono provocare lesioni agli organi interni aprendo la strada alla malattia: si parla in questi casi di somatizzazioni o disturbi psicosomatici.

Ci possono essere emozioni molto intense e prolungate come quelle provocate da eventi quali la perdita o la separazione da una figura di riferimento, un licenziamento, un incidente; o altre meno intense ma ripetute nel tempo che comunque danneggiano l’organismo.

Le emozioni che più influenzano il nostro stato di salute sono:

  • la rabbia induce cambiamenti fisiologici così importanti da aumentare esponenzialmente il rischio di infarto o di ictus. Questa emozione influenza inoltre il funzionamento di organi come fegato, stomaco e milza.
  • la solitudine se rappresenta una condizione a lungo termine porta alla depressione e all’aumento del rischio di decesso precoce. Mantenere relazioni affettive e sociali è importantissimo, al contrario la solitudine porta all’aumento di ormoni cosiddetti “dello stress” come il cortisolo che ha influenza sulla quantità e la qualità del sonno, sulla pressione sanguigna e sul sistema immunitario.
  • ansia e stress influenzano negativamente la salute: mal di testa, bruxismo, nausea e tachicardia sono solo i sintomi più comuni. Il ritmo sonno-veglia e l’appetito, vengono completamente alterati nei periodi di forte stress e di conseguenza è più alto il rischio di ammalarsi o di aggravare problemi di salute preesistenti.
  • la tristezza, ovvero un dolore profondo come quello conseguente ad un lutto può addirittura portare alla morte.

Il cervello è l’organo più prezioso e delicato che abbiamo e per questo va difeso, protetto, curato e amato così come facciamo con il resto del nostro corpo.

 


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